La ricetta di Padre Romano Zago
Questo preparato è stato studiato e affinato da Padre Romano nel corso degli anni. Il frate francescano viene a conoscenza della ricetta in Israele, e si fa carico della sua divulgazione. L'ingrediente fondamentale è l'Aloe Arborescens, originaria delle regioni dell'Africa centro-meridionale, la cui principale peculiarità è l'altissima concentrazione di principi attivi contenuti nel gel della pianta.
Ingredienti della ricetta di Padre Romano
Mezzo chilo di miele d'api (biologico);
40-50 ml (circa 6 cucchiai) di distillato (Grappa, Cognac, Whisky, ecc.);
350 grammi di foglie di Aloe Arborescens.
Preparazione della ricetta di Padre Romano Zago
Pulire le foglie da eventuale polvere o impurità con uno straccio asciutto o umido evitando di bagnare le foglie. Rimuovere le spine lungo il bordo con un coltello affilato dall'alto verso il basso. Tagliare a pezzi le foglie (senza togliere la buccia) e metterle nel frullatore insieme al miele e al distillato scelto. il risultato apparirà come una crema verde pronta per il consumo. non filtrare, né cuocere. Il frullato ottenuto deve essere conservato in frigorifero in un barattolo scuro, ben chiuso.
Dosi consigliate
Prendere un cucchiaio da tavola 20-30 minuti prima dei tre pasti principali. Una volta iniziata la cura è importante assumere tutto il contenuto del barattolo. Dopo il primo ciclo è consigliabile sottoporsi a una visita clinica. Con la comparazione dei risultati delle analisi si potrà ottenere un riscontro degli effetti ottenuti e suggerirà la procedura da seguire. Se i risultati dovessero dimostrare che non ci sono stati miglioramenti con il primo barattolo, sarà necessario ripetere l'operazione dopo una pausa di 10 giorni. Soltanto dopo i primi quattro tentativi senza esito positivo si dovrà ricorrere ad una dose doppia, ovvero due cucchiai prima di ogni pasto.
Consigli
La pianta di Aloe Arborescens utilizzata dovrebbe avere almeno quattro-cinque anni di vita. La presenza del distillato è fondamentale perché, oltre ad essere un buon conservante, ha una funzione vasodilatatrice e permette all'organismo di assorbire integralmente l'aloina. Il miele, inoltre, deve essere puro e naturale. Importante è anche non raccogliere le foglie subito dopo la pioggia perché a causa della loro porosità assorbono la pioggia diluendo eccessivamente il contenuto. I preparato va assunto a stomaco vuoto prima dei pasti in quanto le pepsine, enzima del succo gastrico necessarie all'assimilazione dei principi attivi, si possono dedicare per intero alla loro funzione. Prima dell'assunzione è necessario agitare bene il barattolo, in modo da mescolare a dovere gli ingredienti.
Attenzione: questi che sono stati riportati NON sono consigli medici ma solo una testimonianza di un modo di utilizzare l'aloe riportata dal libro di padre Romano Zago "Di cancro si può guarire". Si raccomanda di chiedere sempre al proprio medico curante prima di effettuare qualsiasi cosa.