Le piante grasse più adatte in casa
Prima dell’acquisto delle piante grasse
Grazie alla loro grande adattabilità, le piante grasse sono riuscite a colonizzare gli ambienti più disparati e con alcuni accorgimenti possiamo ottenere delle piante rigogliose anche all’interno delle nostre abitazioni. Prima dell’acquisto si deve valutare l’ambiente che andrà ad ospitare la pianta e dovrà essere il più possibile compatibile con le sue peculiarità ambientali, cercando di rispettare i parametri di umidità, ventilazione e temperatura. La fioritura è un altro elemento importante in quanto non ci si deve aspettare che essa avvenga ogni anno o comunque ripetutamente secondo i ritmi stagionali. Esistono infatti piante grasse che hanno la capacità di fiorire tutti gli anni nonostante le dimensioni ridotte, altre piante, invece, non fioriscono prima di raggiungere la maturità che può essere legata anche alle dimensioni dell'individuo stesso.
Cure generali
Esistono delle regole generali per poter ricreare l’ambiente adatto ideale per l’esemplare scelto. Prima di tutto è necessario evitare dei sistemi di riscaldamento che mantengono costanti nell'ambiente sia la temperatura che il tasso di umidità poiché questo impedirebbe lo svolgersi dei cicli vegetativi della pianta che si basano sui fattori climatici esterni e quindi su quello che prende il nome di fotoperiodo. In genere le piante grasse prediligono ambienti con un basso tasso di umidità e con la possibilità di variare le temperature nell’arco dell’anno. Una temperatura costante di 20°C, ad esempio, non permetterebbe alla pianta di riconoscere l'alternanza delle stagioni e di compiere il cosiddetto riposo invernale. Nella stagione più fredda, quindi, è consigliabile portare le piante in una stanza più fresca, con una temperatura di 10°C. Per quanto riguarda l'illuminazione è preferibile che sia abbondante in particolare nei mesi estivi. In questi ultimi, infatti, la pianta tende a crescere maggiormente, avendo quindi necessità di svolgere più rapidamente la fotosintesi clorofilliana. Portiamole quindi se ci è possibile all’esterno, sul balcone o meglio ancora in giardino. Attenzione perché che se tenute sul terrazzo, a ridosso di un muro, il caldo sole estivo e le alte temperature potrebbero creare un ambiente eccessivamente ostile anche per le nostre piante grasse.
Cereus e Sansevieria antiradiazioni
Questi due generi non dovrebbero mai mancare nelle nostre case, soprattutto se abbondano di apparecchi elettronici. Tutto ciò che è connesso con la rete elettrica (come computer, modem, microonde, ecc.), infatti, emette radiazioni elettromagnetiche e per questo bisognerebbe mantenere almeno a 50 cm di distanza mentre sono accesi. Molti ricercatori ed enti di ricerca hanno osservato che alcune tipologie di piante grasse sono in grado di assorbire queste radiazioni al loro interno, senza ricevere danni e addirittura neutralizzandole. Il Cereus peruvianus e la Sansevieria, posizionandole accanto ai vari apparecchi elettronici, riducono la carica elettrica. Il genere Cereus comprende una decina di specie a forme colonnare, ramificate alla base, oppure a candelabro, con poche coste molto evidenti e orlate di spine. La specie peruvianus non è di origine peruviana come potrebbe far pensare, ma bensì brasiliana e si presenta di colore verde opaco, tendente al grigio o all’azzurro. I fiori arrivano a 16 cm di diametro, leggermente profumati e sbocciano nel periodo estivo. L’ambiente più adatto a questa pianta deve permettere una buona esposizione alla luce, possibilmente a sud della casa dove il sole è presente per più tempo. Predilige inoltre un ambiente areato ma non freddo. La Sansevieria è una delle piante d’appartamento più adattabili con una grande tolleranza. Oltre a sopportare il pieno sole, può sopravvivere all’ombra profonda, anche se si avrà un rallentamento della crescita. L’unico fattore che può danneggiare questa pianta è il gelo, la temperatura minima sopportata è di 10°C.
Cereus e Sansevierie, infine vivono benissimo anche in ambienti poco luminosi, quindi uffici, studi medici e negozi dove la luce manca per l’intero fine settimana e nei periodi di ferie.
Acanthocereus
Proviene dall’America Centrale, si caratterizza per il suo verde estremamente brillante e nel periodo estivo regala dei bellissimi fiori di colore bianco, che nella fase successiva si trasformano in frutti tondeggianti e di colore rosso. La pianta, retta e tesa nel primo periodo, tende con il tempo ad incurvarsi a meno che non trovi qualcosa a cui “aggrapparsi”. Non deve mai essere sottoposta a temperature inferiori ai 10°C e va posizionata in zone luminose ma non esposte direttamente ai raggi del sole. Se nel periodo invernale non è richiesta alcuna innaffiatura, in estate occorre bagnarla con costanza, badando bene però che prima di ogni innaffiatura il terreno risulti asciutto del tutto. Una volta al mese, oltre all’acqua, sarebbe bene in estate assicurare alla pianta anche un concime specifico per piante grasse.
Mammillaria
È un vasto genere che comprende centinaia di specie originarie del Messico e degli Stati Uniti sudoccidentali, tra loro presentano caratteristiche anche molto diverse. Il fusto può essere globoso o cilindrico, unico o formare cespi fittissimi, i fiori spuntano dall’ascella invece che dall’areola, di solito sono disposti a ghirlanda attorno all’apice della pianta. Queste piante richiedono una posizione soleggiata e annaffiature distanziate. È meglio ripararle dal sole cocente delle giornate estive più calde, ma è comunque amante del pieno sole soprattutto nei mesi più freddi.