Coltivare l’orto la progettazione
Avere un proprio orto non significa solo risparmiare sulla spesa di frutta e verdura, ma ci permette di conoscere veramente ciò che portiamo in tavola e, ancor di più, mangiare il frutto del proprio lavoro ci dona una grande soddisfazione. Nei prossimi post andremo a conoscere le tecniche base per la riuscita di un buon orto. Intanto cominciamo con la progettazione dell’orto:
La progettazione dell’orto
Un’area di circa 300 mq genera un raccolto annuale sufficiente per una famiglia di quattro persone. 45-50 mq sono tuttavia sufficienti se ci limitiamo a produrre ortaggi per la bella stagione cioè primavera ed estate.
La scelta della posizione ha notevole importanza per una corretta dislocazione degli ortaggi. Le piante, per le loro caratteristiche, sono molto sensibili a una forte insolazione o a una fitta ombra. Il terreno destinato all’orto deve essere perciò localizzato in una zona aperta e luminosa, distante da alberi la cui ombra sarebbe dannosa, in quanto apportatrice di umidità. La pendenza del terreno non deve essere eccessiva, la superficie deve essere il più regolare possibile, non presentare rilievi e avvallamenti, dove l’acqua può ristagnare.
La sistemazione più pratica che si possa dare all’orto è quella di dividerlo in parcelle o prose cioè delle aiuole di coltivazione di solito a forma quadrata o rettangolare. E’ preferibile orientare le prose nell’asse nord-sud e non dovranno essere troppo grandi, in modo da permettere le principali lavorazioni senza calpestare la parcella di terra. Compatibilmente con la disponibilità di spazio e il numero di specie che si desidera coltivare, si suddivide l’orto in tanti appezzamenti quante sono le specie che si desidera coltivare e mettere in rotazione. Nel progetto occorre realizzare altresì dei vialetti interni larghi circa 50-60 cm per muoversi all’interno dell’orto, anche con la carriola, fra le diverse prose.
Necessaria è la presenza di una fonte d’acqua nelle vicinanze o di un sistema di irrigazione per favorire la crescita degli ortaggi nei periodi estivi di siccità. Se l’orto è lontano dalla propria casa dovremo predisporre anche un piccolo ricovero per gli attrezzi che verranno usati nei lavori altrimenti potremo sfruttare come deposito attrezzi una stanza della casa.
Inserire una piccola serra risulterà molto utile perché ci permetterà di effettuare coltivazioni in coltura protetta nei periodi più freddi. In un luogo lontano da eventuali abitazioni, inoltre, possiamo creare una compostiera di circa 2 mq dove gettare i rifiuti organici dell’orto, del giardino o della casa e poter poi ricavare dell’ottimo compost per l’orto.