Piccolo pronto soccorso per le piante in carenza o eccesso idrico
Cosa fare in caso di carenza o eccesso di acqua
Siamo in presenza di carenza idrica quando la terra si presenta grigiastra, compatta e interamente asciutta, con foglie secche che hanno consistenza cartacea. Per evitare il peggio, occorre intervenire andando a togliere le parti che sono irrimediabilmente compromesse, sistemando la pianta in un luogo luminoso. Bagniamo quindi la terra a piccole dosi, ripetendo l’annaffiatura 4-5 volte, utilizzando dell’acqua a temperatura ambiente. Quest’operazione è necessaria perché la prima annaffiatura scorre via e non viene assorbita per via della terra troppo secca. Solo le successive annaffiature riescono a penetrare nella terra e ad essere assorbite.
Se la pianta in crisi idrica non è troppo grande, un altro ottimo sistema consiste nell’immergere la pianta con tutto il vaso in una bacinella d’acqua e tenerla lì qualche minuto finché non vedremo più le bollicine d’aria salire.
La maggior parte delle volte le piante periscono a causa della troppa acqua che ricevono. Se la terra è intrisa d’acqua e le foglie sono ingiallite allora siamo di fronte ad un eccesso idrico. Qualora i sintomi siano lievi, occorre tagliare le parti non più recuperabili, sistemare la pianta in un luogo luminoso e toglierla dal vaso che la contiene mettendola in un cesto affinché il terriccio si asciughi.
Se la pianta stenta a riprendersi bisogna rimuovere le parti di radici marce e ripiantarla su un nuovo contenitore.