Come curare le tartarughe d’acqua dopo il letargo I consigli di Rosaflor
La bella stagione coincide con il risveglio delle nostre “amiche” dal letargo invernale. I consigli di Rosaflor per accudirle durante il loro “ritorno alla vitalità”.
Le tartarughe acquatiche sono animali affascinanti e di grande compagnia. Chi ha avuto la fortuna di avere delle piccole tartarughine come compagne domestiche sa bene quanto questi piccoli rettili siano in grado di conquistare il cuore.
Come ogni animale però richiedono cure e, soprattutto, affetto. Prendersene cura non richiede grandi sforzi ma è indispensabile dedicare loro le opportune attenzioni.
Qualora decidessimo di acquistare una tartaruga d’acqua (presso uno dei centri autorizzato alla vendita di animali come Rosaflor) dobbiamo essere consapevoli dell’impegno e della responsabilità che comporta (è bene precisare che le dimensioni di questi simpatici rettili sono destinate a cambiare repentinamente durante la crescita: le specie adulte possono raggiungere anche i 30 cm di lunghezza).
Ecco allora i consigli di Rosaflor per accogliere nel modo migliore le nostre “amiche”.
Come curare le tartarughe d’acqua dopo il letargo: l’habitat
Prima di tutto è indispensabile assicurare alle nostre amiche un habitat adeguato.
Assicuriamoci di acquistare un terraio oppure un acquario con bordi alti e dimensioni adatte, così da permettere all’animale di muoversi e nuotare liberamente.
La temperatura dovrà attestarsi intorno ai 25°c ( il periodo di letargo avviene con temperature di 10°c mentre, il cosiddetto periodo di “semi-letargo”, si verifica con temperature comprese tra i 10 ed i 20°c).
Ad inizio primavera le temperature tendono ad essere instabili, caratterizzate da sbalzi termici che possono essere pericolosi per la salute delle tartarughe. Per stabilizzare la temperatura dell’acquario è opportuno dotarsi di un termoriscaldatore professionale ( Rosaflor propone una vasta scelta di termoriscaldatori a marchio Tetra e Sera, leaders nel settore).
Il terraio dovrà essere “corredato” da pietre piatte e sporgenti dall’acqua. Queste diventeranno veri e propri giacigli dove le tartarughe potranno rilassarsi all’asciutto. (Rosaflor, rivenditore autorizzato, offre un intero reparto dedicato alle nostre “amiche di guscio” dove trovare tutti i migliori prodotti per il loro benessere).
Con l’avvento della bella stagione un’ottima alternativa al terraio è data dal laghetto.
Quando la temperatura esterna si aggira tra i 18°c ed i 20°c, è possibile allestire nel proprio giardino un laghetto artificiale che assicuri alle tartarughe i benefici di un ambiente naturale come: l’esposizione diretta alla luce del sole ( importante per l’apporto di vitamine essenziali come la vitamina D13 e D14) ed una alimentazione più varia (data dalle moltitudini di insetti che popolano i nostri prati nelle stagioni calde).
Rosaflor mette a disposizione un ampio catalogo di articoli delle migliori marche ( Sera; JBL e tante altre), per la realizzazione e manutenzione di laghetti artificiali di varie tipologie, forme e dimensioni. Tutti realizzati con materiali di assoluta qualità per assicurare l’habitat perfetto.
L’alimentazione
Il ritorno al periodo di vitalità delle tartarughe richiede un’attenzione particolare all’alimentazione. (Durante il “cosiddetto periodo di “semi-letargo” le tartarughe consumano il cibo ma non lo assimilano).
Un’alimentazione incontrollata e non adeguata al periodo del “risveglio” comporta infatti il rischio di incorrere in malattie e disfunzioni come blocchi intestinali, che, nel peggiore dei casi, possono essere letali. L’organismo di questi piccoli rettili deve infatti riadattarsi gradualmente al consumo di cibo. (Da ricordate che al al risveglio dal letargo le tartarughe trascorro un periodo di inappetenza che può durare da pochi giorni fino ad una settimana).
Rosaflor consiglia un’alimentazione energetica e ricca di proteine tale da fornire il necessario sostentamento per affrontare il ritorno alla vitalità. Prodotti specializzati (come Tetra energy reptomin o Sera raffy) forniscono il giusto fabbisogno di nutrienti, essenziali in tutti i periodi dell’anno e particolarmente indicati nella stagione del risveglio.